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Lavorare in Australia: Le tre strade
Ecco le tre strade percorribili per trasferirsi in Australia:
Qui di seguito vi spieghiamo le maggiori differenze. |
# Working-Holidays Visa, Il Visto per Vacanza-Lavoro in Australia
Riservato agli under 30
Durata pari ad un anno
Costo 365 dollari australiani
Il soggiorno può essere prolungato fino ad un massimo di altri 12 mesi, a patto di lavorare per circa 3 mesi in una azienda agricola (farm), dove la manodopera di giovani volenterosi è particolarmente ricercata nelle stagioni della raccolta di olive, vino e verdure in generale.
# Visto indipendente
Concesso a chi ha uno sponsor in Australia (ovvero un datore di lavoro che assicura un posto e uno stipendio).
In questo caso occorre partire con 2.500 euro in tasca, che sono la garanzia che il governo di Camberra richiede per assicurarsi che chi entra nel Paese possa mantenersi, almeno per le spese iniziali.
# Iscrizione a liste autorizzate (Skilled occupation list)
Se non si ha uno sponsor, è possibile lavorare in Australia solo se si rientra in una apposita lista di professioni autorizzate, sulla base delle esigenze del mercato del lavoro interno: in genere sono ricercate professioni che richiedono una laurea.
Altri requisiti sono poi un'ottima conoscenza della lingua inglese e una precedente esperienza lavorativa di almeno tre anni (certificata tramite attestati).
Il costo del visto, in questo caso, è più elevato.
Ma che fatica! Perché lavorare in Australia allora?
Perché Sydney e dintorni continuano a crescere: nel 2012 il Prodotto Interno Lordo è aumentato del 3,6%. Il tasso di disoccupazione è solo del 5,6%, a fronte di una media del 12% europea (che in Italia è molto maggiore, specie se si considerano gli under 35).
Riservato agli under 30
Durata pari ad un anno
Costo 365 dollari australiani
Il soggiorno può essere prolungato fino ad un massimo di altri 12 mesi, a patto di lavorare per circa 3 mesi in una azienda agricola (farm), dove la manodopera di giovani volenterosi è particolarmente ricercata nelle stagioni della raccolta di olive, vino e verdure in generale.
# Visto indipendente
Concesso a chi ha uno sponsor in Australia (ovvero un datore di lavoro che assicura un posto e uno stipendio).
In questo caso occorre partire con 2.500 euro in tasca, che sono la garanzia che il governo di Camberra richiede per assicurarsi che chi entra nel Paese possa mantenersi, almeno per le spese iniziali.
# Iscrizione a liste autorizzate (Skilled occupation list)
Se non si ha uno sponsor, è possibile lavorare in Australia solo se si rientra in una apposita lista di professioni autorizzate, sulla base delle esigenze del mercato del lavoro interno: in genere sono ricercate professioni che richiedono una laurea.
Altri requisiti sono poi un'ottima conoscenza della lingua inglese e una precedente esperienza lavorativa di almeno tre anni (certificata tramite attestati).
Il costo del visto, in questo caso, è più elevato.
Ma che fatica! Perché lavorare in Australia allora?
Perché Sydney e dintorni continuano a crescere: nel 2012 il Prodotto Interno Lordo è aumentato del 3,6%. Il tasso di disoccupazione è solo del 5,6%, a fronte di una media del 12% europea (che in Italia è molto maggiore, specie se si considerano gli under 35).